Se noi oggi giochiamo a FIFA 2019, Gesù avrà giocato a FIFA 0? L’osservazione è giusta, del resto anche Gesù è stato un bambino e, in quanto tale, avrà sicuramente giocato a qualcosa.
E se lo incontrassimo oggi, a cosa lo inviteremmo a giocare? Per una volta sono stato io a porre la domanda ai miei alunni.
Qualcuno mi ha risposto “a Kahoot” o a “Bible quiz” perché Gesù conosce sicuramente tutte le risposte! Altri lo farebbero giocare a Minecraft; qualcuno invece gli proporrebbe uno scambio di figurine con i calciatori dell’epoca (ma… esistevano i calciatori in Palestina?), altri ad una partita a Monopoli con il rischio però che Gesù possa donare tutto ai poveri. Meglio ancora sarebbe invitare Gesù a giocare con le costruzioni, Lui che a creare è bravissimo, sai che divertimento!
Dalle loro risposte intuisco che i bambini inviterebbero volentieri Gesù a giocare ma, si domandano, capirebbe i giochi del terzo millennio? La risposta è immediata. Non ci sono problemi, Lui può tutto!
Biglie e corde
Al contrario, i bambini di oggi conoscono i giochi di Gesù? A cosa giocava? I vangeli non ci riportano alcuna notizia in merito, tuttavia è possibile affermare che i passatempi di Gesù dovevano essere molto semplici, facili da costruire e reperire. Dadi, biglie di pietra, fionde, corde, trottole, palle di pezza erano i giochi che probabilmente circolavano nella Palestina di duemila anni fa.
Oggi difficilmente un bambino possiede una fionda o costruisce delle piste con le biglie perché è cambiato non solo lo spazio ma anche il tempo del gioco. Nelle case di Nazaret non esisteva la cameretta intesa come spazio dedicato al bambino e quindi principalmente al gioco; la casa era principalmente il luogo dove si andava a mangiare e a dormire. I bambini trascorrevano quasi tutto il loro tempo all’aria aperta, giocando ad alcuni intramontabili classici come nascondino o campana. Inoltre c’è anche da considerare che il tempo dell’infanzia e del gioco era ridotto rispetto ad oggi; i bambini diventavano presto ragazzi e dovevano necessariamente imparare un mestiere.
Il gioco, oggi
Oggi Gesù riuscirebbe a giocare con i nostri ragazzi? Se una mattina decidesse di recarsi nei pressi di una scuola media, Gesù noterebbe che i ragazzi, in attesa dell’inizio delle lezioni, si riuniscono a gruppetti di tre o quattro ma con gli occhi fissi sullo schermo di un cellulare; e se Gesù si mettesse al loro fianco probabilmente non se ne accorgerebbero. Il modo di giocare di oggi è estremamente individualista; i giochi di società hanno inesorabilmente lasciato il posto al gioco individuale. I giocatori si sfidano online senza aver modo di vivere l’emozione del divertimento condiviso.
Giocare con la Bibbia
C’è da dire però che il mondo dei videogiochi non ignora né la Bibbia né le vicende del vangelo: “Bibble quiz” è un’applicazione per il tablet molto valida, con una grafica interessante che permette ai bambini di rispondere a diverse domande riguardanti la Bibbia; molto simile è un altro gioco disponibile per smartphone “Alla ricerca di Gesù” che propone diverse strategie per trovare il Figlio di Dio. In “Journey of Jesus”, un gioco di qualche anno fa, il giocatore ritrovava ambientazioni e storie del Vangelo con Gesù in persona che poteva fare miracoli e parlare con i personaggi del tempo.
Tornando alla domanda di partenza, proviamo ad immaginare un Gesù con in mano una consolle mentre gioca a FIFA 0. Averlo come compagno di squadra sarebbe davvero fantastico e basterebbe avere un po’ di fede in Lui per vincere tutte le partite. Probabilmente si vincerebbero anche quelle impossibili.
Edino Pipino dice
Secondo me questo articolo è una fake news ! Non mi piace !
Stefania dice
Concordo con il commento precedente !
Mattia33THEREAL dice
anche io, stefania sono davvero molto scioccato da tale articolo. provvederò ad una denuncia!