I misteri nel mondo della musica e in particolare le identità segrete mi hanno sempre affascinato. I caschi dei Daft Punk che hanno protetto il loro anonimato per i 28 anni di attività, il secchio sulla testa del chitarrista che sostituì Slash nei Guns ‘n Roses, sono tutti espedienti per provare a mantenere una quotidianità normale nel mondo dello showbiz; così come rimane un mistero l’identità di Banksy o chi suoni ai concerti dei Gorillaz.
Anche l’identità di Etimo resta al momento celata per motivi che non ci riguardano e non certo per il timore di essere fermato per firmare autografi.
Il giovane calabrese non aveva in programma di dedicarsi alla musica, ma alcuni suoi scritti sono arrivati tra le mani del produttore Filippo Moreschini (di Midnight Wine Records) che ha pensato di trasformarli in canzoni che stanno destando un buon interesse nel settore. Il primo singolo pubblicato è stato “Evviva noi”, nel 2021, a cui ha fatto seguito “Avverte”.
Il terzo paragrafo di questa bella storia s’intitola “Ancora”.
Racconta Etimo dal suo account Instagram che il brano è nato sull’armonium della chiesa che frequenta e si è poi arricchito nel testo grazie all’incontro casuale con un suo compagno della scuola primaria, che poi è diventato il featuring rap del brano. L’artista in questione si chiama Luce.
Ad ultimare il pregevole lavoro sono arrivati una base rockeggiante e un suggestivo video firmato da Gabriele Di Nardo, batterista e videomaker dei Kantiere Kairòs.
La canzone parla del coraggio di cambiare, ma anche di come non esista un vero punto di arrivo, ma ciò che si conquista diventa il primo passo verso una nuova meta.
Riguardo a quanti hanno collaborato per le riprese del video, racconta Etimo: «Quanta pazienza che hanno avuto. Hanno perso il tempo, disponendosi per un fine che non li vedeva protagonisti. Il fatto è che prima di essere attori, sono amici con il quale condivido da tempo avventure e disavventure. Ed è questo forse il dono più grande aldilà del prodotto finale. Dietro di loro c’è una famiglia più larga che non smette di credere nell’unità e nella fiducia in un nuovo domani. Allora non smettiamo!! Crediamoci Ancora!»
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