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Home » AMATE I VOSTRI NEMICI: L’ESEMPIO DI SIMBA

AMATE I VOSTRI NEMICI: L’ESEMPIO DI SIMBA

Ha perso il padre, Simba. Glielo ha ucciso lo zio Scar, che nel film d’animazione Il re Leone morirà a sua volta aggredito dalle iene, sue alleate fino a un attimo prima.

Voce del verbo perdonare

Ma questa è un’altra storia. Il sequel, precisamente: Il re Leone II – Il regno di Simba, il quale – come spesso accade – non ha avuto fortuna come la pellicola precedente. Il tempo è passato e Simba, per l’appunto, è diventato grande. È diventato re.
Oltre il suo dominio, si estendono le «Terre di Nessuno», dove vivono in esilio i “Rinnegati”, i leoni che avevano il malvagio Scar come riferimento. I buoni da una parte, i cattivi dall’altra? Un meccanismo che viene scardinato quando Kiara, la figlia di Simba, stringe amicizia con Kovu, un cucciolo dell’altra fazione.
Ecco che, tra bianco e nero, si scopre una tonalità inattesa di grigi. Il mondo è più complesso di come si pensava, ed è fatto anche di perdono. Non è facile per Simba accettare l’insolita amicizia di sua figlia, e in alcuni episodi lo chiuderanno ancora di più davanti all’estraneo, al nemico. E non lo si può accusare di pregiudizio, perché il ricordo della morte di papà Mufasa è ancora vivo.

Siamo un’unica realtà

Non è facile perdonare. Simba ci riuscirà, riconciliandosi definitivamente con i rinnegati, accogliendoli nel proprio regno. L’unica a non staccarsi dalla spirale di odio sarà Zira, che tenterà di attaccare Simba. Inutilmente: finirà a penzoloni su un precipizio. Era accaduto anni prima a Mufasa, ucciso dl malvagio Scar. Stavolta, invece, Kiara – la figlia di Simba – offre fino all’ultimo a Zira la possibilità di salvarsi, trovando però il rifiuto. Zira muore perché non ha saputo accettare il perdono. Nelle Terre del branco, invece, torna la pace. Grazie a chi ha saputo amare i propri nemici. E in cielo Mufasa si compiace con Simba: «Ben fatto, figliolo… Siamo un’unica realtà!». Un’unica realtà: come il titolo della canzone che esprime un senso di fiducia nella vita, anche quando è piena di ostacoli. Nella consapevolezza che, recita il testo, «anche chi non c’è più/ ci protegge da lassù».

Lorenzo Galliani

Il vangelo di domenica 24 febbraio 2019

«Amate i vostri nemici» (Lc 6, 27-38)

Ma a voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Leggi anche: «Black Friday? Il perdono di Dio è gratis, sempre»

Info Lorenzo Galliani

Giornalista e insegnante, ha scritto per Àncora «Hai un momento, Dio? Ligabue tra rock e cielo» (2018).

Commenti

  1. streamingcommunity.casa dice

    24 Maggio 2023 alle 23:03

    I sentimenti delle persone sono molto più interessanti dei loro pensieri.

    Rispondi

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19 Dicembre 2018 By Àncora Editrice 1 commento

Dio parla al suo popolo Nella Lettera agli Ebrei si dice che Dio aveva parlato «molte volte e in diversi modi nei tempi antichi» (1,1). Basta sfogliare la Bibbia per accorgersi della verità di questa affermazione. Dio ha parlato al suo popolo attraverso la riflessione dei sapienti che hanno scrutato i fatti della vita e […]

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