La Bibbia Giovane

La Bibbia per tutti

  • Facebook
  • Instagram
  • YouTube
  • Home
  • LA BIBBIA GIOVANE
    • Scopri la Bibbia Giovane
    • Conoscere
    • Pregare
    • Vivere
  • Maestri di frontiera
  • Blog
  • Fede e musica
  • Scuola
  • Capolavori
  • Chi siamo
    • Àncora Editrice
    • Contattaci
Home » “DI PORPORA E DI BISSO”. IL BANCHETTO DEL RICCO EPULONE.

“DI PORPORA E DI BISSO”. IL BANCHETTO DEL RICCO EPULONE.

Le grandi opere d’arte in 3 minuti

La scena, una copia da Jacopo Bassano, è tratta dal Vangelo di San Luca e raffigura il ricco Epulone seduto al suo banchetto. Vicino, alla sua porta, eppure così lontano.

Ambito fiammingo (copia di Jacopo Bassano) 1600 – 1625, Olio su rame, Galleria Sabauda, Torino.

1.

L’opera si apre con servitori indaffarati a preparare del buon cibo, molto e variegato. Pesce, uova, selvaggina devono essere presenti quotidianamente sulla tavola del ricco proprietario, almeno così appare dalla grande e ben organizzata cucina.  Tutti sono al lavoro, come il bambino in primo piano che viene ritratto di spalle mentre, inginocchiato, prende dalla cesta delle uova che cerca di maneggiare con cura anche se almeno una l’ha già rotta. Ma poco importa. Bisogna continuare a preparare cibo, bisogna affrettarsi! Ed è quasi possibile immaginare i suoni che provengono dalla cucina, così come  i profumi. E saranno profumate anche le vesti del ricco uomo che “ vestiva di porpora e di bisso” (Lc. 16,19).

Seduto a tavola, in secondo piano, sta terminando il lauto banchetto allietato dalla melodia di due musicisti che sembrano, in realtà, stanchi della consuetudine quotidiana. Anche il volto dell’uomo ricco appare corrugato dall’ascoltare, molto probabilmente, quanto gli viene riportato dall’ancella raffigurata accanto a lui. Saranno notizie di affari, di investimenti andati male. Non lo sappiamo. Ma, certamente, il suo sguardo non lo  rivolge verso un mendicante che “giaceva alla sua porta, coperto di piaghe”.

2.

Il povero si chiama Lazzaro, come viene riportato nella parabola di Luca, l’unica in cui un personaggio di fantasia ha un nome e che, stando all’origine ebraica,significa “colui che è assistito da Dio”. L’artista di ambito fiammingo colloca la figura del mendicante nell’angolo destro dell’opera e con un lessico descrittivo che si rifa a Jacopo Bassano nella grande profusione dei dettagli, unita ad una precisione anatomica nell’indagare la figura umana, riesce a veicolare l’attenzione del fruitore proprio sul personaggio di Lazzaro che osserva di spalle la scena del banchetto mentre due cani gli leccano le piaghe.

3.

L’unico gesto di attenzione verso Lazzaro è quello offerto dai cani. Eppure nella cucina c’è una sovrabbondanza di cibarie. Il povero era “bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco” come viene riportato nella parabola di Luca. Ma non viene sfamato nemmeno con delle briciole, nemmeno con delle ossa.  E si crea una distanza incolmabile tra il povero Lazzaro ed il ricco epulone, proprio un abisso. Ed in quell’abisso viene collocato il ricco dopo la sua morte, mentre Lazzaro, come riporta Luca, viene innalzato nel seno di Abramo, ovvero al posto d’onore nel convito celeste.

Non è dunque, un ammonimento sulla ricchezza; è piuttosto una riflessione sulla non condivisione con il prossimo, sul non accorgersi nemmeno dell’esistenza dell’altro. Sul non accogliere Gesù e lasciarLo sulla soglia. Questo è l’abisso dell’uomo ricco.

Leggi gli altri articoli in “Capolavori”

Info Silvia Rondini

Laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università di Pisa, nel 2009 ha fondato l’associazione culturale “A regola d’Arte”, per la quale svolge l’attività di docente di storia dell’arte nel sistema dell’Educazione degli Adulti di diversi Comuni toscani e organizza visite guidate a mostre su tutto il territorio nazionale. Insegna Lettere nella scuola secondaria di primo grado.

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

La Bibbia Giovane online

LA BIBBIA GIOVANE ÀNCORA

19 Dicembre 2018 By Àncora Editrice 1 commento

Dio parla al suo popolo Nella Lettera agli Ebrei si dice che Dio aveva parlato «molte volte e in diversi modi nei tempi antichi» (1,1). Basta sfogliare la Bibbia per accorgersi della verità di questa affermazione. Dio ha parlato al suo popolo attraverso la riflessione dei sapienti che hanno scrutato i fatti della vita e […]

Articoli recenti

  • “ANCORA”, UNA CANZONE NATA DA UN INCONTRO
  • Il libero percorso mistico di Franco Battiato
  • IL VANGELO DI GIOBA – LA PASQUA
  • “ACQUA”, L’ESSENZA DELLA VITA NEL RAP DI “SINAI”
  • Van De Sfroos: canzoni senza confini

Articoli recenti

  • “ANCORA”, UNA CANZONE NATA DA UN INCONTRO
  • Il libero percorso mistico di Franco Battiato
  • IL VANGELO DI GIOBA – LA PASQUA
  • “ACQUA”, L’ESSENZA DELLA VITA NEL RAP DI “SINAI”
  • Van De Sfroos: canzoni senza confini

Temi

Archivi

Copyright © 2025 · Outreach Pro On Genesis Framework · WordPress · Accedi