Recentemente a Bologna si è svolto il Festival Francescano, un’occasione preziosa per partecipare a conferenze molto interessanti e nutrire mente e anima secondo uno stile francescano. Sul sito www.festivalfrancescano.it o sui vari canali social dell’evento potrete trovare i contributi di Giovanni Scifoni, don Luigi Ciotti, Lorenzo Baglioni, Cecilia Strada, Neri Marcorè, Paolo Cevoli, Paolo Benati, Luigino Bruni, Stefano Zamagni, mons. Erio Castellucci, Mauro Leonardi e molti altri.
Difficilmente però troverete i Pearl Jam, che nel mio immaginario associo spesso al patrono d’Italia. Così in attesa che riescano ad arrivare finalmente ad Imola per il mega concertone rimandato da luglio 2020, condivido con voi le mie considerazioni sulla loro bella “The Fixer”.
Il primo singolo tratto da “Backspacer” del 2009 racconta di un “aggiustatutto” che mi fa pensare alla “Preghiera Semplice” del Giullare di Dio.
Il testo, scritto da Eddie Vedder, recita per l’appunto:
“Quando qualcosa è scuro, permettimi di fare un po’ di luce
Quando qualcosa è freddo, lascia che accenda un piccolo fuoco
Se qualcosa è vecchio, voglio donargli nuova luce
Quando qualcosa è andato, combatterò per farlo tornare indietro
Quando qualcosa è rotto, voglio provare ad aggiustarlo
Quando qualcosa è noioso, voglio metterci qualcosa di eccitante
Se qualcosa è in basso, vorrei poterlo tirare un po’ su
Quando qualcosa è andato perso, voglio battermi per farlo tornare ancora
Quando i segnali si incrociano, voglio metterci un po’ di chiarezza
Se non c’è amore, voglio provare ad amare di nuovo
Dirò le tue preghiere, starò dalla tua parte
Troverò un modo per fare luce
Scaverò la tua tomba, balleremo e canteremo
Ciò che viene salvato potrebbe essere un’ultima vita”.
Spero che anche a voi sia apparso qualche parallelismo con il testo del 1200:
“O Signore, fa’ di me uno strumento della tua Pace:
Dove c’è odio, fa’ ch’io porti l’Amore.
Dove c’è offesa, ch’io porti il Perdono.
Dove c’è discordia, ch’io porti l’Unione.
Dove c’è dubbio, ch’io porti la Fede.
Dove c’è errore, ch’io porti la Verità.
Dove c’è disperazione, ch’io porti la Speranza.
Dove c’è tristezza, ch’io porti la Gioia.
Dove ci sono le tenebre, ch’io porti la Luce.
O Maestro, fa’ ch’io non cerchi tanto:
Essere consolato, quanto consolare.
Essere compreso, quanto comprendere.
Essere amato, quanto amare.
Poiché è dando, che si riceve;
Dimenticando se stessi, che si trova;
Perdonando, che si è perdonati;
Morendo, che si resuscita a Vita Eterna”.
Certo Eddie Vedder non è San Francesco, è cresciuto in una famiglia atea, ma in diversi suoi testi e interviste si coglie un certo interesse alla spiritualità. A prescindere da tutto questo sicuramente i Pearl Jam sono una band pregevole a cui dare una possibilità tra i vostri ascolti, nel remoto caso in cui non lo abbiate mai fatto. E chissà che la band di Seattle non risulti tra gli ospiti di una prossima edizione del Festival Francescano.
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