I Colony House sono un quartetto indie rock del Tennessee fondato da Caleb Chapman e Will Chapman, due dei figli del pluripremiato artista americano di Contemporary Christian Music, Steven Curtis Chapman. Il loro suono può ricordare vagamente One Republic, U2, Cold war kids, Needtobreathe.
Nel 2014 hanno pubblicato “When I Was Younger”, trascinato dal singolo “Silhouettes”, a cui ha fatto seguito nel 2017 “Only the Lonely”, che personalmente ho apprezzato un sacco. All’inizio del 2020 la band è tornata con il terzo album “Leave What’s Lost Behind” che contiene i singoli: “Everybody is looking for Some Light”, “Original Material”, “Where I’m From”.
A sorpresa, in linea con le riflessioni legate a questo periodo storico di incertezza, i Colony House hanno realizzato un brano sull’importanza di unirsi per affrontare le difficoltà. S’intitola “When The Walls Come Crashing Down” e il ritornello finale recita: «Quando i muri saranno crollati e l’ultima pietra toccherà terra, nel silenzio, noi saremo il suono di una canzone che il mondo canterà all’unisono. Quando avremo raggiunto l’altra parte e avremo lasciato ciò che è andato perso, quando danzeremo nella luce, una canzone risuonerà e noi la canteremo per sempre. La canteremo insieme».
Per essere più incisivi nell’idea di unità, ai Chapman e soci si sono uniti Jon Foreman degli Switchfoot e la folk singer texana Jillian Edwards.
La canzone non è inclusa nell’ultimo full-length dei Colony House, ma è disponibile in tutte le piattaforme digitali.
Visto che abbiamo accennato agli Switchfoot, mi pare doveroso raccontarvi che la band di San Diego ha sfruttato la quarantena per realizzare un Ep che contiene le cover di sei noti colleghi: Frank Ocean, Vampire Weekend, The Chainsmokers, The Verve, Harry Styles, Jon Bellion. S’intitola semplicemente “Covers”. Il disco uscito per l’estate raccoglie sei inni di speranza che i Foreman invitano a cantare assieme a loro e tra amici nonostante il distanziamento, proprio attraverso lo streaming.
Il primo video estratto da queste EP è stato “Swim Good” (dal mixtape “Nostalgia, Ultra” del 2011 di Frank Ocean). Nel video si trovano scene di surfers e alcune citazioni da “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway: «Ora non è il momento di pensare a quello che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che hai» e «L’uomo non è fatto per la sconfitta».
Questo è il link al Video.
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