La prima lettura di domenica 4 novembre è tratta dal libro del Deuteronomio (Dt 6, 2-6). Lascia che la frase “Ascolta, Israele: Il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore” (v. 4) risuoni nel tuo cuore. Senti ciò che segue: “Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze” (v. 5), ossia, impegnando la totalità del tuo essere persona.
Siamo di fronte alla più celebre professione di fede dell’Antico Testamento. I pii Giudei, per secoli, hanno recitato queste parole, chiamate lo Shemàh, molte volte al giorno. Prega, completando le seguenti frasi ispirate dallo Shemàh:
Mio Dio, voglio ascoltarti, specialmente per…
Voglio amarti con tutto il cuore, anche se mi costa molto sforzo…
Per amarti con tutta l’anima, io ho bisogno che tu mi aiuti a…
Ti affido tutte le mie capacità, energie e forze per…
Conserva nel mio cuore la tua Parola per guidarmi quando…
Concedimi di non perderti mai di vista, specialmente…
Tu mi fai felice, in particolare…
Nel terminare la tua preghiera, pensa ad un mezzo intelligente ed efficace per ricordare il tuo amore al Signore in ogni decisione importante della tua vita.
Dt 6, 2-6
(Mosè parlo al popolo dicendo)
Temi il Signore, tuo Dio, osservando per tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti do e così si prolunghino i tuoi giorni. Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica, perché tu sia felice e diventiate molto numerosi nella terra dove scorrono latte e miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore.
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