Utili spunti di riflessione per i vostri momenti di preghiera, per riflettere durante gli incontri, ma anche per i momenti liberi potete trovarli ne “Il Seme” il bellissimo secondo album dei Kantiere Kairos di cui vi abbiamo già parlato qualche mesetto fa.
Delle 14 tracce del cd abbiamo già apprezzato i diversi video pubblicati su YouTube: Basta farlo (Inno diocesano per l’anno della Misericordia), Un passo oltre (Inno per la marcia francescana 2017), Rossomare, Siamo nati (dedicato a Chiara Corbella Petrillo), Natuzza (dedicato a mamma Natuzza Evolo), Non basta morire (meditazione quaresimale), Lodeterna (video non ufficiale), a cui si è recentemente aggiunta la traccia n°1 del cd: “La Lista”.
Tutti invitati
La lista richiama alla possibilità di poter partecipare ad un evento davvero esclusivo, ma quale evento è più importante ed esclusivo della gioia eterna? Infatti il testo della canzone compara la meritocrazia insignificante rispetto al dono gratuito e misericordioso della redenzione. La grande festa è per tutti ed è davvero l’evento più imperdibile di sempre.
Cercate quindi di ricordarvi sempre che il vostro nome è sulla lista di Gesù e godetevi la festa nella vostra quotidianità.
A riguardo spiega Antonello Armieri: «Il tentativo è quello di urlare un forte no a tutti coloro che pensano di essere indegni, di averla combinata troppo grossa per essere perdonati o per potersi sentire figli di un Dio che, invece, viene proprio per noi. Siamo tutti bisognosi di un medico, ma spesso ce ne dimentichiamo perché la società di oggi vuole persone perfette e realizzate, altrimenti non hanno un posto nel mondo. Invece Lui viene proprio per coloro che hanno questa fame di “casa”. Quindi abbiamo chiamato questa canzone “La lista” proprio perché l’amore di Dio è una lista infinita di tutte le sue creature: siamo tutti inclusi».
Nessuno escluso
Il brano si rivolge anche ai non credenti: «Cerchiamo ovviamente di parlare a tutti, sia a coloro che vedono la possibilità di essere amati come un’eventualità distante perché magari sono i primi a non riuscire a perdonarsi, sia alle persone che sono convinte di cercare una perfezione nel proprio cammino spirituale, avendo l’illusione di sforzarsi per essere buoni, giusti, sani. Ma sappiamo che non è così: il fine della canzone è quello di credere in un amore gratuito che ci viene dato e che include tutti noi feriti, tutte le nostre ferite, affinché Qualcuno le possa guarire. Pensiamo sia necessario oggi parlare in maniera trasversale, perché l’amore è una necessità che riguarda tutti», conclude il cantante e autore dei brani.
Il processo creativo attorno a questo videoclip è stato abbastanza lungo. «Volevo raccontare una storia che parlasse della ricerca della propria identità, della propria dimensione, del ruolo che si ha (o che si vorrebbe avere) nella propria vita», racconta il regista, Amedeo Greco.
Per quanto riguarda le location, si è giocato sulla contrapposizione tra un luogo di incontro sociale (un pub) e un rudere da cui traspare un po’ di solitudine/abbandono, un posto da cui ripartire o, se vogliamo, ricostruire noi stessi. La scala nel rudere è percorsa dal protagonista Francesco (interpretato da Mario Massaro) nel suo viaggio come in un’ascesa dal buio alla luce.
Kantiere Kairòs in concerto
– sabato 25 maggio 2019 al festival della comunicazione, in piazza a Chioggia,
– venerdì 31 maggio a Rende (Cosenza) con la partecipazione di Brunori SAS,
– domenica 9 giugno al Meeting Francescano di Benevento,
– domenica 28 luglio a Deliceto (Foggia)
e comunque potete contattarli per aggiungere eventi nella vostra città.
Qualche link utile
Sito ufficiale: www.kantierekairos.it
Instagram: https://www.instagram.com/kantiere_kairos/
Facebook: http://facebook.com/kantierekairos/
Twitter: https://twitter.com/kantierekairos
Lascia un commento