Le tre parole della quaresima sono “preghiera, digiuno e carità”, così il buon Matt Smith dei Theocracy in queste occasioni chiama alcuni amici per riformare i Project Aegis e realizzare una canzone i cui proventi siano devoluti a cause umanitarie.
Dopo “Collide and Spark” (2013) per i senzatetto di Nashville e “Angel In the Ashes” (2016) in favore delle famiglie dei rifugiati in Grecia, quest’anno con “And the rest is mystery” i Project Aegis finanzieranno corsi di musica per minori che hanno subito traumi significativi.
La composizione della band cambia di volta in volta e quest’anno tra le diverse voci di “And the rest is mystery” è possibile distingere quella del leggendario Neal Morse. I due avevano recentemente collaborato per la mirabolante rock opera “Jesus Christ The Exorcist”, nel quale Smith interpretava il ruolo di Giovanni Battista.
Ma “Jesus Christ The Exorcist” merita un approfondimento. Non solo si tratta di un capolavoro metal, ma il doppio cd può essere utilizzato come prezioso strumento di approfondimento per questo tempo liturgico.
L’inizio strumentale e sinfonico ci porta sul Calvario, dove poco prima di morire Gesù invoca il Padre con la frase “Dio mio, perché mi hai abbandonato?”, quindi la narrazione si sposta indietro ripercorrendo la predicazione del regno e gli incontri nei quali Gesù ha liberato le persone dal male (da cui il titolo “The Exorcist”).
Di volta in volta la scrittura di Morse crea l’ambientazione sonora migliore rispetto all’episodio narrato. Si passa al battesimo di Gesù per mano di Giovanni Battista; la tentazione di Gesù nel deserto prende la forma di un duello strumentale e la contrapposizione tra le voci del maligno e quella di Gesù.
Incontriamo la Maddalena in un blues che dopo la conversione si trasformerà in una melodia più consapevole, dolce e piena di speranza.
A Gerasa, Gesù libera l’indemoniato posseduto dalla Legione, che parla e canta con molteplici linee vocali che si intrecciano fino ad essere una polifonia unica. Con l’energica “Get Behind Me Satan”, Gesù rimprovera Pietro dicendogli: «Rimettiti dietro a me».
Come in una Via Crucis il disk 2 prosegue attraversando gli ultimi momenti della vita di Gesù: la condanna da parte di sommi sacerdoti, l’arrivo a Gerusalemme, l’ultima cena, l’orto degli ulivi, il processo al Sinedrio e di fronte a Pilato, il rinnegamento di Pietro e la morte di Giuda, la crocifissione e la resurrezione narrata da uno splendido duetto tra Gesù e la Maddalena.
L’opera è lunga un centinaio di minuti e merita un ascolto consecutivo (o almeno suddiviso nei 2 cd), ma potete anche ascoltare una o due tracce al giorno. Se anche non padroneggiate l’inglese, ma conoscete bene il Vangelo, non temete, le vostre riflessioni saranno favorite dalle connotazioni sonore che Morse ha attribuito ai personaggi e ai temi. Ascoltare per credere.
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