In occasione della Pasqua le domande dei miei alunni si moltiplicano. Tante le curiosità riguardo alla passione, alla morte e alla risurrezione di Gesù.
Domande più che lecite, concrete come solo i bambini sanno fare. Tra i tanti personaggi presenti negli ultimi giorni della vita di Gesù, Giuda Iscariota è sicuramente quello che catalizza l’attenzione dei bambini. Teresa, una mia alunna di 7 anni, mi ha rivolto una domanda interessante: “Se Gesù sapeva che Giuda l’avrebbe tradito perché lo ha tenuto tra i suoi?”.
È un po’ la domanda che ci siamo posti tutti; Gesù avrebbe potuto escluderlo dal gruppo degli apostoli e invece Giuda è lì, fino alla fine, addirittura ad intingere il boccone nel piatto di Gesù.
Amare sempre
Alla mia alunna ho risposto più come un padre che come insegnante. Le ho detto: “I tuoi genitori sanno benissimo che tu sei una brava bambina e ti vogliono bene ma sono anche consapevoli che prima o poi tu potresti comportarti male. Davanti a questa ipotesi, sarebbe giusto che stasera ti cacciassero da casa?” Ovviamente Teresa ha risposto di no. E così deve essere stato anche per Giuda. Gesù ha tenuto Giuda tra i suoi perché gli voleva bene tanto da sperare che non facesse quello che poi ha fatto.
La figura di Giuda è sicuramente complessa e non si può esprimere un giudizio definitivo su di lui, la sua storia va osservata sotto diversi punti di vista. Tra gli apostoli era colui che teneva la cassa, quindi uno che godeva della fiducia dei suoi; è stato proprio l’attaccamento al denaro a spingerlo a consegnare Gesù alle guardie. Si percepisce il suo pentimento quando getta le monete nel Tempio e subito dopo va ad impiccarsi schiacciato dal peso del tradimento; non ha la forza di chiedere perdono, di guardare ancora una volta il suo Amico. Non va dimenticato però che Satana entrò il lui (Lc 22,3), forse non era veramente libero di decidere. Per tutti i cristiani Giuda è all’inferno, anche nell’arte è sempre rappresentato con l’aureola nera. Non è detto che sia veramente così; essendo la questione molto complessa non sta certo a noi giudicare.
«Sono forse io?»
Agli occhi della mia alunna sembrava strano che Gesù potesse tenere con sé un traditore. Leggendo il vangelo di Marco (Mc 14, 17-21) possiamo immaginare quell’ultima cena; di solito si sta a tavola con le persone a cui vogliamo bene, soprattutto in occasione di una festa. Giuda c’era. Alla frase di Gesù: “Uno di voi mi tradirà” subito la reazione degli apostoli è netta. “Sono forse io?”. Perché se lo chiedono? A scuola quando si vuole scoprire il colpevole di qualche anonima marachella basta entrare in classe e chiedere “Chi è stato?”. Il primo che dice “io no” è quasi sempre il colpevole! Forse gli apostoli si sono comportati proprio come i bambini, si sentivano tutti potenziali traditori. Colui che consegnerà Gesù aveva intinto il boccone nel piatto, un gesto confidenziale, fraterno. Le sfide d’amore più difficili sono proprio quelle vicine a noi e Giuda ne ha fatto esperienza
Gesù amava i suoi, e come un padre che ama i suoi figli ha tenuto con sé quest’uomo, con la speranza che vincesse la sfida più difficile della sua vita: la fedeltà non ad un amore terreno ma ad un Dio a cui era stato vicino.
Distogliere lo sguardo verso altri orizzonti nella fede può essere determinante.
Graziano Pitteri dice
Gesù Cristo, essendo figlio di Dio, pertanto uno e trino, era Dio. Infatti faceva miracoli, scacciava demoni, perché non ha potuto o voluto fare nulla per Giuda? Era in suo potere disporre di tutto. Nel vangelo di Marco dice “quando il boccone viene messo in bocca, in quell’istante satana entro in lui. Gesù avrebbe potuto impedirlo, ma non lo ha fatto. Vorrei dei chiarimenti. Grazie per l’ attenzione. Graziano Pitteri
Graziano Pitteri dice
Gesù Cristo, essendo figlio di Dio, pertanto uno e trino, era Dio. Infatti faceva miracoli, scacciava demoni, perché non ha potuto o voluto fare nulla per Giuda? Era in suo potere disporre di tutto. Nel vangelo di Marco dice “quando il boccone viene messo in bocca, in quell’istante satana entro in lui. Gesù avrebbe potuto impedirlo, ma non lo ha fatto. Vorrei dei chiarimenti. Grazie per l’ attenzione. Graziano Pitteri