L’odore della cera, il profumo delle candele così come il toccarle, prenderle in mano, ha un fascino particolare. Mi vengono subito in mente quelle piccole cappelle dove l’odore della cera invade i sensi, risvegliando in chi vi entra il senso del sacro. Risveglia anche i miei ricordi di bambino quando, una volta entrato in chiesa, chiedevo alla mamma di poter accenderne una. Per me era quasi un gioco, come del resto lo è per molti bambini ancora oggi. Se sono qui a scriverne, devo dire grazie a un mio alunno e a una sua domanda sulla veglia pasquale.
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