La seconda lettura di domenica 20 gennaio (1 Cor 12, 4-11) San Paolo ci parla dei doni dello Spirito. Se a uno viene dato «il linguaggio di sapienza», ecco invece che a un altro «il linguaggio della conoscenza». E ancora: «A uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia». Infine, «a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue». Ma, conclude Paolo, «tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito»
I doni
Noi diciamo che una persona ha del carisma quando ha una personalità brillante e affascinante. Ai tempi di Paolo il termine carisma si usava per descrivere i doni gratuiti che Dio dona per risolvere problemi concreti della comunità e per incrementarne l’unità.
Leggi 1 Cor 12,1-11 e osserva come molti doni siano comuni, quali il carisma del saper governare e il dono del consiglio, ma come altri abbiano un carattere straordinario, come il dono di fare miracoli, di guarire, o il carisma delle lingue.
Per il bene
I carismi sono la forza di Dio che una persona riceve a favore degli altri, per la comunità, per un servizio. Per questo chi ha un carisma deve usarlo con responsabilità, gioia e pace, per il bene di tutti, e non si deve sentire superiore agli altri che hanno doni diversi o più semplici.
Spirito Santo, aiutaci a identificare e a sviluppare i doni che hai dato ad ognuno di noi. Insegnaci la disponibilità e l’umiltà per farne sempre uso a favore del prossimo. Amen.
(il testo è tratto dalla Bibbia Giovane)
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