La Bibbia Giovane

La Bibbia per tutti

  • Facebook
  • Instagram
  • YouTube
  • Home
  • LA BIBBIA GIOVANE
    • Scopri la Bibbia Giovane
    • Conoscere
    • Pregare
    • Vivere
  • Maestri di frontiera
  • Blog
  • Fede e musica
  • Scuola
  • Capolavori
  • Chi siamo
    • Àncora Editrice
    • Contattaci
Home » BABBO NATALE ARRIVA SEMPRE NEI CUORI DI CHI RESTA BAMBINO

BABBO NATALE ARRIVA SEMPRE NEI CUORI DI CHI RESTA BAMBINO

Tra le tante domande che quasi quotidianamente mi pongono i miei alunni, quelle su Babbo Natale mi mettono non poco in difficoltà.

Partiamo dal presupposto che per i bambini Babbo Natale è una speranza concreta, un personaggio atteso con trepidazione e desiderato con impazienza. Ogni tanto però tra di loro serpeggia il dubbio sulla sua reale esistenza: dietro al panciuto uomo vestito di rosso con la barba bianca potrebbe nascondersi qualcuno molto vicino alla famiglia? E così vengono da me per cercare una risposta autorevole: secondo il punto di vista dei bambini, io che rispondo a domande importanti su Dio e sulla vita, sicuramente saprò rispondere anche alla domanda sull’esistenza di Babbo Natale.

Davanti a questo interrogativo non mi resta che offrire la più diplomatica delle risposte: “Non saprei… mi occupo di altri argomenti e non ho un’idea precisa a riguardo…!”. Non posso certo infrangere il pensiero romantico di Babbo Natale, del resto anche io da bambino lo aspettavo, non senza qualche dubbio. Una volta ottenuta la mia vaga e poco soddisfacente risposta, i bambini iniziano simpaticamente a confrontarsi tra di loro. È bello che rimanga un romantico dubbio in merito; Babbo Natale non si può cancellare dal cuore di un bambino.

E chi porta i doni allora? I bambini mi riferiscono varie versioni sulla questione regali: alcuni sostengo che sia Gesù a portare i regali ai bambini, altri che Babbo Natale li porti a Gesù ipotizzando una improbabile catena di passaggio, altri ancora che Babbo Natale la sera fa il giro di tutte le case con tanto di slitta e renne… ma dove parcheggerebbe le renne? Misteri che meritano di non essere risolti perché è bello che rimangano tali.

Diventato oggi simbolo del Natale consumistico, Babbo Natale trae in realtà ispirazione dalla storia di San Nicola (270-343). Pare che il santo dimostrò la sua attenzione nei confronti di una famiglia ricca caduta in disgrazia; il padre aveva intenzione di far prostituire le sue figlie e così, per salvare le ragazze da questa misera condizione, San Nicola fece trovare, nell’anonimato, tre palle d’oro. Tale ricchezza fu la dote per permettere alle ragazze di sposarsi, salvandosi così dal loro terribile destino.
Ancora oggi è San Nicola, in alcune regioni del Nord, la notte tra il 5 e il 6 dicembre, a portare i doni ai bambini.

I bambini amano questa misteriosa figura, che osservano incantati. Vi siete mai travestiti da Babbo Natale? A me è capitato diverse volte e questo mi ha permesso di osservare gli occhi dei bambini come li vedrebbe Santa Claus. Alcuni anni fa, la mia ex maestra dell’asilo mi invitò nella sua scuola per portare i doni ai bambini travestito da Babbo Natale, con tanto di cuscino sotto la giacca per farmi apparire un po’ sovrappeso; nei volti dei piccoli c’era meraviglia e incanto. Addirittura, in un contesto più domestico, neanche i miei nipoti riuscirono a riconoscermi. La loro attenzione era letteralmente paralizzata dall’incontro con questo meraviglioso personaggio.

È bello che rimanga nel cuore di ogni bambino la figura di Babbo Natale. Quando si infrangerà questa realtà vorrà dire che si è diventati adulti; la fanciullezza termina quando si smette di credere a Babbo Natale e alla sua magia.
Da adulto non credo tanto nei regali, quanto piuttosto nei doni. Ne discuto spesso con i miei alunni. Un regalo si può acquistare nei negozi mentre un dono non ha prezzo. Può essere un po’ di tempo donato da una persona cara, il disegno di un bambino, un abbraccio, un sorriso o un pensiero che viene dal cuore: sono questi i doni che ricevo spesso.

È giusto continuare a credere in Babbo Natale, come una figura buona che in qualche parte di un mondo fantastico porti una ventata di gioia e di allegria. Bambini e adulti, non conta l’età, guardate fuori dalla finestra e che il vostro sogno non sia infranto, continuate a sognare le renne e il nonnino con la barba bianca che viene a donarci un sorriso.

Leggi gli altri articoli in “Scuola”

Info Andrea Gironda

Andrea Gironda, nato a Roma nel 1974, è insegnante di religione nella diocesi di Roma. È autore del libro “Anche i pidocchi vanno in Paradiso” e con Àncora ha appena pubblicato "Chiedetelo ai vostri bambini".
Cura il sito www.andreagironda.it

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

La Bibbia Giovane online

LA BIBBIA GIOVANE ÀNCORA

19 Dicembre 2018 By Àncora Editrice 1 commento

Dio parla al suo popolo Nella Lettera agli Ebrei si dice che Dio aveva parlato «molte volte e in diversi modi nei tempi antichi» (1,1). Basta sfogliare la Bibbia per accorgersi della verità di questa affermazione. Dio ha parlato al suo popolo attraverso la riflessione dei sapienti che hanno scrutato i fatti della vita e […]

Articoli recenti

  • “ANCORA”, UNA CANZONE NATA DA UN INCONTRO
  • Il libero percorso mistico di Franco Battiato
  • IL VANGELO DI GIOBA – LA PASQUA
  • “ACQUA”, L’ESSENZA DELLA VITA NEL RAP DI “SINAI”
  • Van De Sfroos: canzoni senza confini

Articoli recenti

  • “ANCORA”, UNA CANZONE NATA DA UN INCONTRO
  • Il libero percorso mistico di Franco Battiato
  • IL VANGELO DI GIOBA – LA PASQUA
  • “ACQUA”, L’ESSENZA DELLA VITA NEL RAP DI “SINAI”
  • Van De Sfroos: canzoni senza confini

Temi

Archivi

Copyright © 2025 · Outreach Pro On Genesis Framework · WordPress · Accedi