“Pensate a cosa succederebbe se trattassimo la Bibbia
come il nostro telefono cellulare.
Pensate questo: la Bibbia sempre con noi, vicino a noi.”
Papa Francesco
Parla così, il pontefice, nella prima domenica di Quaresima del 2017.
E lo ha ripetuto ieri, nell’omelia in occasione della messa per la II Domenica della Parola di Dio, il suo invito a tenere vicino a noi il Vangelo. A portarlo sempre in tasca, in borsa, per leggerne durante il giorno almeno tre, quattro versetti. E ha invitato a spegnere tv e cellulare proprio per dedicare qualche minuto alla lettura della Bibbia. Papa Francesco esorta a non rinunciare e a non tener lontana la Parola di Dio, “lettera d’amore scritta per noi da Colui che ci conosce come nessun altro”. Un’esortazione a prendere confidenza con le Sacre Scritture, conoscerle e vivere a stretto contatto con esse esattamente così come siamo in costante comunione con il nostro telefonino.
Spegnere tv e cellulari e leggere il Vangelo
Papa Francesco, 24 gennaio 2021
Per quale motivo? Perché non conoscere la Bibbia, non viverla ogni giorno, significa infatti allontanarsi da Dio e dalla strada del Bene, oltre ad una rinuncia praticamente volontaria agli “strumenti” che la nostra fede ci mette a disposizione.
Sotto certi aspetti, il paragone tra un libro sacro e antico come la Bibbia e un oggetto moderno – che ha ben poco di sacro – come un comune smartphone, fa riflettere. Anzi, potrebbe essere definito addirittura paradossale: così come quando ci accorgiamo di essere usciti senza il telefono ci sentiamo persi e torniamo a sentirci “al sicuro” quando lo recuperiamo, allo stesso modo, suggerisce Papa Francesco, dovremmo trattare la Bibbia, la base della nostra fede, per camminare tranquilli nella quotidianità delle nostre vite.
Priorità
Per cui, la domanda che tutti dobbiamo porci – prosegue il Papa – è: «a me interessa conoscere Gesù o forse interessa più la telenovela o le chiacchiere o le ambizioni o conoscere la vita degli altri?»
La risposta dovrebbe essere scontata, ma come poter conoscere Gesù in modo concreto? La risposta giunge più semplice di quanto si pensi, e per quanto semplice, si dimostra anche efficace: Papa Francesco suggerisce di portare sempre con sé una copia del Vangelo, magari «quello tascabile, che è piccolino, per portarlo in tasca, nella borsa, sempre con me». Così come «Santa Cecilia aveva il Vangelo vicino al cuore: vicino, vicino!», allora anche noi dovremmo poter gioire del fatto di portare la Bibbia sempre con noi, sempre a portata di mano, in modo da «leggere tutti i giorni un passo del Vangelo», in modo che la strada di tutti i giorni sia adeguatamente illuminata dalla luce giusta..
La Bibbia in tasca
Per andare incontro a quanti vorrebbero seguire il suggerimento di Papa Francesco, Àncora Editrice propone una versione tascabile della Bibbia: con il testo integrale, commentata e, soprattutto, perfetta per soddisfare le esigenze di tutti con le sue dimensioni ridotte: rispetto alle normali Bibbie, le proporzioni dell’oggetto fisico, infatti, sono studiate apposta per fornire una maggiore comodidà e maneggevolezza (10,5 x 15 cm., con uno spessore di soli 3 cm.), il che la rende facilmente trasportabile ovunque, ed è inoltre dotata di una pratica custodia trasparente, con bottone, per proteggerla.
Il testo è nella traduzione CEI (2008), mentre tutto il materiale raccolto all’interno di questa edizione – introduzioni, commenti, mappe, indici, suddivisione e titolazione delle pericopi – è tratto dalla Bibbia Àncora, curata da Bruno Maggioni e Gregorio Vivaldelli e stampato con un carattere ad alta leggibilità, che rende il volume fruibile per tutti.
A proposito di questa edizione della Bibbia, Bruno Maggioni scrive:
Non è una Bibbia per coloro che sono già studiosi ed esperti (anche se, a mio avviso, sarebbe utile che la leggessero anche loro), ma per uomini normali, che si interrogano sulla vita e il suo senso, che faticano e si domandano la direzione in cui continuare a faticare. In essa troviamo un commento per chi comincia a leggere la Parola di Dio, lasciandosi da essa sorprendere e interrogare. È una Bibbia anche per giovani che vi si accostano probabilmente con curiosità. È una Bibbia per la «gente», che è il pubblico vero al quale Dio ha parlato. Bibbia «in tasca»: questa espressione richiama certo le piccole dimensioni del volume che hai tra le mani, ma non si tratta di una semplice descrizione: contiene anche un invito ad avere sempre con sé il libro della Parola di Dio, per poter fare come il saggio, che medita «giorno e notte» la legge del Signore, perché in essa «trova la sua gioia» (Sal 1,3). Tienila sempre con te, nella borsa, nello zaino, nella cartella e sfrutta tutte le occasioni che si presentano nella tua giornata per leggere qualche passo della Scrittura. Così essa diventerà davvero lampada per i tuoi passi, guida per il tuo cammino quotidiano.
La Bibbia in tasca
La nuova edizione tascabile è in uscita in occasione della Domenica della Parola: 24 Gennaio 2021, e sarà disponibile per l’acquisto dal 26 Gennaio di quest’anno al prezzo di € 23,00.
tantifilm.fyi dice
La felicità non consiste nel fare tutto bene, ma nell’imparare a vedere la bellezza in ogni azione sbagliata.