Come un’onda: Leonardo da Vinci nel refettorio di Santa Maria delle Grazie
La quieta parola esplode inattesa.
E l’onda d’urto investe i commensali facendoli tremare, sobbalzare, inarcare.
È un terremoto che sgretola ogni certezza, un ciclone che strappa ogni ragione.
Tutti amici, quelli allineati lungo quella tavola.
Alcuni perfino fratelli.
Compagni che insieme, liberamente, hanno scelto di seguire il loro Maestro, anche a costo di lasciare tutto, famiglia, lavoro, rispetto.
Eppure: «Uno di voi mi tradirà», sussurra il Figlio dell’uomo.
«Uno di noi», ripetono gli sguardi di undici uomini increduli, stravolti, indignati.
Un traditore fra gli eletti, un rinnegato fra i prescelti.
Impossibile, inconcepibile.
Inaccettabile.
La gola ancora bagnata dell’ultima goccia di vino, tra le mani briciole di pane. Cibo condiviso nella solennità della Pasqua, gustato nella commozione della compagnia.
Ma ora, sulle labbra, solo il sapore amaro del sospetto.
E della paura, forse. Almeno per quell’unico tra gli apostoli che sa a chi quelle parole sono rivolte, perché il traditore è lui.
Paura non di essere scoperto, ma di indugiare, di dubitare di una decisione già presa, di cedere ancora all’amore di Colui che sta per vendere per trenta monete d’argento.
«La verità vi farà liberi», aveva detto un giorno Gesù.
La verità di quella sera, fra i Dodici, la conosce soltanto Giuda.
Ma ne resterà prigioniero. Per sempre.
Testi tratti dal libro “Cene ultime” di Luca Frigerio (Àncora, 2011)
Luca Frigerio, scrittore, giornalista e critico d’arte, è redattore dei media della Diocesi di Milano, per i quali cura la sezione culturale. Con Àncora ha pubblicato i libri: Caravaggio. La luce e le tenebre (2010); Cene Ultime. Dai mosaici di Ravenna al Cenacolo di Leonardo (2011); Bestiario Medievale. Animali simbolici nell’arte cristiana (2014); Bosch. Uomini, Angeli, Demoni (2017).
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