Dal 4 all’8 febbraio si terrà l’edizione 2020 del festival di Sanremo presentata da Amadeus.
Tra gli artisti che vedremo sul palco dell’Ariston, non manca chi – nelle canzoni o nelle interviste – ha parlato della propria sensibilità religiosa.
I Pinguini Tattici Nucleari occasionalmente inseriscono nelle scalette dei loro live “Servo per amore” dei Gen Rosso e in passato hanno dichiarato: «Gesù è stata la prima rockstar della storia, Giuda la prima popstar». La loro canzone parlerà dei “Ringo Starr” messi in ombra dai vari “Lennon & McCartney” della vita.
Francesco Gabbani da piccolo andava a scuola dalle suore: le Figlie di Gesù a Carrara. Presenterà “Viceversa” scritto con Pacifico. Nelle sue canzoni non mancano i riferimenti “religiosi”, ma sembrano un mero elenco di concetti passibili di qualunque interpretazione. Un po’ come per Achille Lauro che in passato ha utilizzato riferimenti al divino con significati ben diversi da quelli canonici.
Bugo, trascinato da Morgan al festival, ha da anni intrapreso una ricerca spirituale che lo ha portato a conoscere Gesù. In un’intervista per Max Granieri racconta: «A volte mi dico: “Cristian, non scrivere testi religiosi, alla gente non interessano”, poi mi rigiro e mi dico che invece nessuno di noi può fare a meno di rapportarsi con il divino». Qualche anno fa l’ufficio diocesano di Savignano sul Rubicone, affine al filone delle “messe rock”, lo ha invitato a tenere un concerto in chiesa.
Della ricerca spirituale di Elettra Lamborghini abbiamo già accennammo l’anno scorso. L’abbiamo vista vestita da suora nei promo di “The Voice of Italy” per suscitare l’attenzione dei media, ma forse anche per ribadire provocatoriamente che in lei oltre all’apparenza, c’è una ricchezza interiore.
In un’intervista su Radio Due Irene Grandi ha raccontato di come abbia iniziato a cantare da giovanissima in chiesa: «Mi dovevo alzare presto per andare a cantare la mattina della domenica. Mi piaceva la magia di cantare in un posto dove poi non ci sono applausi». Qualche mese fa il cappellano della casa circondariale di Pistoia, padre Alfredo, ha celebrato il matrimonio tra la cantante e Lorenzo Doni a Oristano, poi le ha chiesto di aiutarlo per l’animazione di una celebrazione eucaristica proprio nel carcere di Pistoia. Tra gli autori della sua “Finalmente io” ci sono anche Gaetano Curreri e Vasco Rossi.
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