Continua il nostro viaggio tra gli artisti di Sanremo 2020, che in varie canzoni hanno espresso il loro senso religioso. (qui la prima puntata)
Zarrillo e Masini
Era tornato a Sanremo nel 2017 per presentare “Vivere e rinascere” Michele Zarrillo. Si dice agnostico, ma crede nell’uomo e nella volontà, perciò alcuni suoi testi compaiono nel portale www.qumran2.net come spunti di riflessione legati a tematiche di fede.
Marco Masini, uno dei cantanti preferiti del rapper Alessio Di Chiara, è a sua volta fan di Shoek e una volta ha aperto un suo concerto.
Rancore
L’amico di Daniele Silvestri, Tarek Jurcich, meglio noto come Rancore, presenterà “Eden” un monologo con metafore bibliche tra le quali la mela (simbolo di conoscenza del bene e del male), Iraq e Siria, di “quando il cielo era infinito, quando c’era la festa e non serviva l’invito”.
Nella sua “Depressissimo” canta: «Io vado tutti i giorni in chiesa verso l’una e mezza […] e Gesù Cristo è l’unico che mi fa compagnia», poi «si leva il chiodo da una mano e mi fa una carezza, poi mi dà uno schiaffo all’improvviso che mi spazza via». La sua è una licenza narrativa, ma anche in “Lo Spazzacamino” di dj Myke, il rapper racconta un po’ della sua ricerca spirituale. Secondo Rancore l’Italia è un paese dove l’immagine di Gesù Cristo si vede appena si esce di casa: è una storia che si conosce bene e che rappresenta l’essenza stessa del sacrificio, di qualcuno che ha fatto le cose per te. Racconta Tarek in un’intervista su Off Topic Magazine: «Non ho mai amato dire quello in cui credo e quello in cui non credo perché non sono cristiano, non sono musulmano, non appartengo a nessuna religione. Allo stesso tempo vedo, sento e percepisco l’importanza della parola “Dio”. È una parola che l’uomo utilizza da sempre e che ha riempito parecchio di ciò che è lo spirito umano. Una parola che oggi viene boicottata e bannata con molta semplicità, per essere sostituita con il nulla, con un qualcosa che non ha lo stesso valore riempitivo che potrebbe avere Dio. Visto che questo disco parla di tutte le persone boicottate, da un certo punto di vista, non potevo escludere Dio, essendo una delle cose forse più boicottate al giorno d’oggi».
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