Verso la metà degli anni ‘80, per una decina di anni in America furoreggia il “Christian Rock”. Si diffondono band che mirano a portare il messaggio evangelico al di fuori degli schemi liturgici, laddove sia possibile incontrare le persone che normalmente non frequentano ambienti cristiani. Stryper, Skillet, Switchfoot, DC Talk e. tra i tanti, dall’Australia i Newsboys.
La band celebre in Italia per il loro coinvolgimento nei film “God’s not dead”, ha visto in trent’anni la formazione cambiare completamente: i musicisti australiani sono stati via via sostituiti dagli attuali statunitensi. Però dopo una lunghissima serie di album è finalmente arrivato il momento di una reunion con Peter Fuler, ex frontman, e il bassista Phil Joe.
L’album si chiama “United” e riesce a conciliare la classe degli attuali Newsboys con l’audace grinta degli stessi negli anni ‘90. Ne sono esempio i 2 lyric video pubblicati sulla pagina YouTube ufficiale della band: “Greatness Of Our God” e “Symphony”.
Quest’ultimo video racconta attraverso delle metafore di come siano inutili le cose che non riescono a sortire l’effetto per cui sono state create e come invece siano armoniose e sinfoniche le vite di coloro che seguono la loro vocazione mettendo a frutto i propri talenti.
In generale i 10 brani del cd propongono il messaggio d’amore per Dio, di Lui per noi, verso i nostri fratelli e il perdono per i nemici.
Per essere sempre aggiornati su ciò che fanno i Newsboys vi lasciamo il link al loro sito: https://newsboys.com/
Articolo scritto da Felix con Sara D’Alonzo di Rock Cristiano in Italia
apparentemente c’è una scelta per tutti i film e tu completi