“Difficile trovar parole molto serie, tenterò di disegnare come un pittore, farò in modo di arrivare dritto al cuore con la forza del colore”. Sono le parole di una bella canzone dei Modà, “Come un pittore”. Le prime che mi sono venute in mente quando una mia alunna mi ha chiesto quale possa essere il colore preferito di Dio.
I dipinti di Dio
Riflettere sulla domanda mi ha dato l’occasione per guardarmi intorno, per alzare lo sguardo e cercare di capire quale colore possa veramente piacere a Dio. Lui è il vero pittore della vita. Sulla tavolozza del creato i colori sono infiniti. Sulla terra c’è tanto verde, ma anche tanto blu e azzurro se pensiamo al mare e al cielo; da una prima veloce osservazione sembrerebbero questi i colori più diffusi, ma basta alzare di nuovo gli occhi e vedere un tramonto con le sue molteplici sfumature, gli infiniti colori dei fiori, dei minerali, degli animali, dei pesci, del sole e della Luna fino allo spettacolo dell’arcobaleno, trionfo dei colori. C’è anche il misterioso buio della notte; senza di esso non potremmo apprezzare i colori, l’alba non avrebbe il suo fascino e il tramonto non potrebbe cedere il passo all’oscurità. Dio non ha trascurato l’oscurità e attraverso il contrasto luce e buio governa l’equilibrio di tutte le creature; la natura è la maestra che Dio ha assunto per parlare al nostro cuore.
Gli uomini non hanno inventato nemmeno un colore, piuttosto ne studiano l’influenza. Il giallo è azione e vivacità, il blu riposo e calma, il rosso eccitazione e desiderio, l’arancio energia e allegria, il verde stabilità e giovinezza, il viola il mistero. Partendo da queste considerazioni gli uomini associano un colore alle squadre di calcio, ai simboli, alle bandiere, arredano le case, le scuole, gli ospedali, i negozi; un attento architetto sa come usare i colori per riempire ogni spazio della vita dell’uomo. Il colore diventa imprescindibile in ogni ambito della vita.
Anche i pittori hanno i loro colori preferiti. Van Gogh amava il giallo e i suoi girasoli esprimono luce e trionfo della natura, in Kandinskij non manca mai l’azzurro, in Vermeer il blu.
Chagall voleva trasmettere il ricordo e la profondità attraverso il blu e il violetto, Edward Munch utilizzava il verde, colore della natura in contrasto con il rosso, toccando così gli opposti delle emozioni. Tiziano nelle calde capigliature dei suoi quadri ha abbondantemente usato il rosso tanto da far nascere il “rosso tiziano”. Caravaggio amava il nero: l’oscurità dei suoi dipinti lascia spazio ad improvvise tracce di luce, continui giochi di chiaro-scuro nelle sue opere. Klimt esprimeva sacralità, preziosismo, luminosità ed eleganza attraverso l’oro; armonici e vivaci i colori di Giotto, il vero maestro del colore, tanto che i noti pastelli e pennarelli prendono il suo nome. Nella Cappella Sistina Michelangelo, associando ai personaggi rappresentati i colori più appropriati, si avvicina alla meraviglia dei colori di Dio.
Colori e tempo liturgico
I colori hanno un uso diffuso anche nella liturgia assumendo un preciso significato a seconda del tempo liturgico (per esempio, il viola è il colore della Quaresima). Nell’arte sacra si ripetono spesso alcune scelte cromatiche: la Madonna ha quasi sempre le vesti di colore blu e rosso, rispettivamente segno di preghiera e regalità. Anche san Giuseppe ha colori vicini al rosso, generalmente più sfumati perché la sua regalità non è mai pari a quella di Maria. L’oro è segno dell’azione di Dio, presente spesso nelle opere d’arte.
Quando avevamo la televisione in bianco e nero non riuscivamo ad apprezzare le immagini poiché tutto era nell’ordine delle scale di grigio. Nell’ambito fotografico si gioca spesso con i colori, a volte si alterano i reali toni di un’immagine per arrivare al colore che il fotografo ha nella sua immaginazione, come ha fatto Dio nel creare il mondo.
Ognuno di noi ha il suo colore preferito. Ricordo che la maestra della prima elementare una volta mi chiese di chiudere gli occhi e scegliere un colore. Scelsi il celeste, da sempre il mio colore preferito. Una volta riaperti gli occhi mi disse di immaginare di camminare come un equilibrista per tutta la vita su di un filo celeste. Perché i colori ce li scegliamo e diventano sfondo della nostra vita.
Penso che a Dio piacciano tutti i colori, del resto sono opera sua. È così che lo immagino, imprescindibile dalla luce, dal colore, un Dio di una infinità di sfumature. E arriva dritto al nostro cuore con la forza del colore.
tommaso bertelli dice
i colori nella vita hanno dei significatu importanti io adesempio associo i colori degli abiti al mio umore,trasmettono effeti emotivi.
il mio colore preferito e il verde,che per me simbolrggia la vita la natura la primavera.
Sara dice
Il verde perchè vado spesso in giardino
Giallo perchè faccio spesso dei dolci
Grigio perchè mi annoio
Ginevra iurato dice
Il grigio perché sto molto con la mia gattina cicciona super carina e il rosso perché sto molto con il mio gattino rosso super dolce e affettuoso con loro passo davvero tanto tempo li facciamo andare tutti i giorni in giardino per fargli sgranchire le zampine sto molto in giardino e quindi un’altro colore e il verde mi ci dedico molto al mio piccolo giardino un’altro colore e quel giallino dell’impasto di torte,crepes , o tutti i colori delle verdure intanto che cuociono sul fuoco mi piace moltissimoooooo cucinare
ANDRÁ TUTTO BENE …..
Antonio007 dice
Lo sanno in pochi ma il colore preferito di dio è il zima blu