Quando penso ai Blindside sento risuonare nelle orecchie e in gola le urla di Christian Lindskog e spero sempre che la mia testa non emetta suoni. Anche perché parliamo di una alternative Christian metal band con influenze post-hardcore che sa fare rumore quando serve e si chiude in un silenzio nordico quando non ha nulla da dire.
La band originaria di Stoccolma era riuscita ad inizio secolo a firmare un contratto con la Elektra Records che li aveva lanciati a buoni livelli di popolarità, soprattutto negli Usa, collaborazioni con Pod, Billy Corgan degli Smashing Pumpkins, Everything In Slow Motion e un sacco di concerti.
Erano gli anni di “Silence” e “About a burning fire”, con quel videoclip oscuro e spettacolare che è “All of us”, sulla ricerca di un amore che ci corrisponda.
I successivi lavori, seppur di grande livello qualitativo, non hanno sortito alcun effetto sulla scena mondiale e a mio avviso neppure su quella locale, più che altro perché la band sembra indaffarata a fare altro piuttosto che musica.
Così, finalmente, in modo apparentemente estemporaneo su YouTube viene pubblicato il video di Gravedigger, cioè “colui che si scava la fossa”. La canzone era già stata presentata qualche anno fa nel tour con Brian Head Welch, Pod e Flyleaf, e a dire il vero non introduce nulla di troppo nuovo a livello stilistico, però personalmente è sempre un piacere risentire gli svedesi e sperare in un nuovo capolavoro e magari un tour europeo che tocchi l’Italia.
Il testo del brano alterna visioni di morte e vita, con una metafora che può richiamare la malattia o la depressione, ma anche più semplicemente chi si mette nei guai e vede un padre amorevole che ci raggiunge dove siamo per disseppellirci e riportarci alla vita.
Hai pensato che il tuo cuore smettesse di battere, ma non è mai successo […], hai chiuso gli occhi, sei entrato nella bara e hai chiuso il coperchio, ma non iniziare ancora a parlare con gli angeli.
Il cuore di un padre brucia e sanguina più di quanto avresti mai pensato.
Non sono qui per parlarti di un mondo morente, sono qui per dirti che non sei ancora morto, perché stanotte sono uno che ruba dalle tombe e ti porto a casa. […]È ora di svegliarsi e respirare l’aria fresca […]
Blindside, “Gravedigger”
Non è un’eclissi, sei tu che sei sottoterra, ma io scendo giù per te.
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