È finalmente uscito “Animadvertere”, l’album d’esordio di Gianluca Cosentino, meglio noto come Kose. Nato a Mantova nel maggio del 1979, il rapper s’è ritrovato a 24 anni a ricercare il suo posto nel mondo. Ha così intrapreso un cammino spirituale, personale, intenso, non facile, che lo ha portato a voler approfondire le tematiche teologiche e lo studio biblico, tanto che nel 2009 si è iscriversi all’Istituto Superiore di Scienze Religiose. Kose è quindi diventato un insegnante di Religione nella scuola primaria.
In questi anni però non ha mai smesso di improvvisare, scrivere rime e partecipare a eventi musicali e spettacoli e spesso si è ritrovato coinvolto in giro per l’Italia a fondere il rap con la sua testimonianza di vita, tanto che alla fine ha pensato di realizzare un cd che raccontasse la sua visione di vita.
La proposta s’è concretizzata grazie alla DiPeso Records, l’etichetta di Alessandro Gallo dei Reale, che ha voluto investire sul rapper per il suo catalogo musicale che comprende anche Mienmiuaif Cake, il nuovo album dei Mienmiuaif.
È nato così “Animadvertere”, 10 tracce che vedono la partecipazione di amici come Massimiliano Aveta, Tripla B, Divine Souljah, Elena Martelli e raccontano di una speranza che non delude: l’amore che Cristo ha per tutti gli esseri umani, soprattutto per coloro che ancora non lo conoscono.
Acqua sacra
Il primo singolo ufficiale s’intitola “Acqua Sacra” e ben rappresenta il filo rosso che collega tutti i brani. Diversi video tratti dal cd sono già disponibili sul canale ufficiale di Kose Mc su YouTube, come “La mia anima chiama”, “Sete”, “Pace”, “Il tempo è compiuto” e “Back in the days”, un tributo alla old school del rap americano.
Racconta Kose: «Man mano che passavano gli anni e che godevo della pienezza delle cose del cielo (la preghiera, la ricerca vocazionale, la famiglia, lo studio all’Istituto Superiore di Scienze Religiose, il lavoro di insegnante di religione, qualche viaggio speciale, la contemplazione del creato, la guarigione interiore…) ho accumulato scrittura, ho visto mutare i contenuti dei testi e mi sono appropriato del mio essere artista. Fino a quel momento non credevo che il rap potesse essere uno strumento valido per annunciare il Vangelo. Solo dopo questo cammino di discernimento difficile e stupendo allo stesso tempo ho capito che era arrivato il momento opportuno per raccogliere alcuni brani che avevo realizzato e mettermi al lavoro per un disco».
Volgere l’anima
Riguardo al titolo ci confida: «Durante un’omelia sentii la parola “Animadvertere” che significa “volgere l’anima” e subito ebbi l’intuizione di farne il titolo dell’album. Lo sentivo perfetto».
Gli chiediamo quale passo del Vangelo lo rappresenta e lui non esita: «Dopo l’incontro con Gesù ho sempre fatto mio il passo che dice: ‘Non accumulate tesori sulla terra, ma in cielo… Cercate anzitutto il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta’. Questo insegnamento mi ha interpellato e mettendolo in pratica ne ho potuto constatare la veridicità» e continua: «In questi anni ho capito che conta essere veri e la mia verità, ad oggi, è essere me stesso rinnovato dalla Misericordia di Cristo. Questa è la mia storia e questo è quello che vorrei annunciare come artista e come cristiano. Gesù mi ha riconsegnato a me stesso. Ero come frammentato. Il Suo amore mi ha guarito e unificato, anche se sperimento giorno dopo giorno che è un rinnovamento lento, mai concluso e sempre in progressione».
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