«Così hai scommesso tutto su un’altra via». Sembra di sentire queste parole rivolte a Pietro e Andrea, poi ancora a Giacomo e Giovanni.
Gesù li chiama, loro abbandonano quello che stanno facendo e lo seguono. Così, senza pretendere garanzie e rassicurazioni. Nella vita ci vuole testa, ma anche cuore, slancio, amore. La frase è tratta da una canzone di Niccolò Agliardi, «Tifo per te», facendo bella compagnia a tante altre dedicate alla fortunata serie tv di qualche anno fa dei «Braccialetti rossi».
È bello pensare che, quando facciamo un passo importante nella nostra vita, carico magari di paure, incertezze, ci sia qualcuno che faccia il tifo per noi, che ci sostenga anche a distanza. Ed è bello anche il contrario: non mettersi al centro, ma fare il tifo per l’altro. Un amico, un fratello, un figlio.
Me l’immagino così, il povero Zebedeo, dal nome così strampalato, almeno per i giorni nostri. Arriva Gesù e lui perde due figli in un colpo solo: «Essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono». Un fulmine a ciel sereno. Zebedeo avrebbe avuto due ottimi motivi per detestarlo, quel Gesù. Oppure li avrà visti scattare felici, e il dispiacere per il doppio distacco sarà stato compensato dal saperli protagonisti di una storia nuova. Da lontano, avrà detto qualcosa del tipo: “Tifo per te”. Anzi, per voi.
Il vangelo di domenica 26 gennaio 2020
Mt 4, 12-23
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta.
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
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