Chi non c’era negli anni ‘80 non ha idea di chi fosse Nick Kamen, il fotomodello britannico, amico di Madonna, che tra il 1986 e il 1993 ha realizzato 4 godibili cd che hanno imperversato in Europa.
Lo scorso 4 maggio, all’età di 59 anni, Ivor Neville Kamen (così all’anagrafe) ci ha lasciati per complicazioni legate al tumore con cui combatteva da qualche anno. I colleghi lo ricordano come una delle persone più gradevoli e gentili dell’ambiente. Ma al di là della profonda invidia che provavo per lui quando avevo 13 anni, nel tempo ho sempre associato una delle sue hit al mio essere cristiano.
“Amare Te ha reso la mia vita più dolce che mai”, recitava nel ritornello “Loving you is sweeter than ever”, inequivocabilmente dedicato ad una “girl”, ma che ben si adatta al rapporto che ciascuno può avere con il Signore e con il prossimo.
Il brano infatti offre un duplice spunto d’analisi, per l’aspetto verticale, nel quale ci riconosciamo oggetti di un amore misericordioso e immenso che da senso e rallegra le nostre giornate, ma anche una dimensione orizzontale dove la fatica di accogliere l’altro per quello che è, valorizzarlo e aiutarlo a riconoscere tutto il suo valore e la sua bellezza, ci fa riscoprire la dolcezza infinita che Dio ha nascosto nelle nostre vite. Secondo la mia trasposizione, Kamen canta di come la vita prima di conoscere il Signore (che poi nel brano originale sarebbe una ragazza) fosse triste e solitaria, della sorpresa di scoprire quanto l’amore potesse essere autentico.
Allora l’autore racconta di come vorrebbe costruire il suo mondo attorno a questo amore; il che mi fa pensare all’impegno di vivere pienamente e coerentemente, nella quotidianità, la grazia che ci è stata data, con gratitudine.
Da bravo cantante pop Nick canta di come preghi ogni notte affinché non sia mai separato dal suo amore e del fatto che giorno dopo giorno questo legame cresca e si rafforzi.
Non saremmo forse perduti senza questo amore? Prendiamo coscienza di averne davvero bisogno ripensando a quanto amarlo ha reso le nostre vite più dolci che mai.
Il brano, in realtà, è una cover scritta da Stevie Wonder e Ivy Jo Hunter, pubblicata nel 1966 dai Four Tops della Motown. Infatti, a parte “Each time you break my heart”, scritta da Madonna e Stephen Bray e “Nobody Else”, l’album di debutto “Nick Kamen”, conteneva solo cover degli anni ‘60, tra le quali “Come Softly to Me” dei The Fleetwoods e “Win Your Love” di Sam Cooke. Kamen ha avuto poi la possibilità di esprimere meglio il suo estro creativo nei successivi “Us”(1988), “Move Until We Fly” (1990) e “Whatever, Whenever” (1992).
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