Perché Giacobbe ha avuto tante mogli mentre la Chiesa lo vieta?
Questa è una domanda molto interessante e stimolante, soprattutto perché ci permette di fare un breve viaggio nel tempo. È necessario capire come la poligamia era intesa nelle culture vicine al mondo ebraico; non dimentichiamo che usi, costumi e tradizioni che leggiamo nella Bibbia affondano le radici in un tempo distante tre millenni e in una posizione geografica lontana dalla nostra Europa.
Indietro nel tempo
La poligamia era in vigore in alcune culture impostate su uno schema patriarcale; le donne pertanto non avevano molti mezzi per sostenersi, erano spesso analfabete, il loro ruolo era prevalentemente quello di diventare spose e madri. Inoltre non va dimenticato che altissima era la mortalità dovuta al parto e che non avere una discendenza per un uomo equivaleva ad una maledizione.
Gli Egizi erano monogami , ad eccezione del faraone e dei nobili che potevano avere molte mogli. In alcune popolazioni, come i persiani e i germani, gli uomini avevano più di una moglie, sempre ad una condizione: gli uomini dovevano essere abbastanza ricchi da poter mantenere tante mogli e concubine.
Giacobbe aveva avuto due mogli, Lia e Rachele, dalle quali ebbe otto figli; gli altri quattro li ebbe da due schiave Zilpa e Bila. A quel tempo era anche lecito avere figli dalle schiave nel caso in cui la moglie fosse sterile: è il caso di Abramo che ebbe un primo figlio, Ismaele, da Agar, la schiava di Sara. Il re Davide ebbe più di una moglie ma quello che superò tutti fu Salomone con settecento mogli e trecento concubine. Avrà avuto un bel da fare!
Tuttavia la Bibbia non esprime una posizione chiara a favore della poligamia; alcune pratiche e abitudini vanno spesso rilette considerando la cultura del tempo.
La discendenza
Avere una discendenza è molto importante ancora oggi. In alcune culture africane la dignità di un uomo è direttamente proporzionale a quanti figli abbia messo al mondo; ecco uno dei motivi per cui la contraccezione, naturale e non, trova un terreno impervio in queste culture.
Tuttavia la questione è viva anche dalle nostre parti; pensiamo a quante coppie che non riescono ad avere figli vivono nel silenzio questo dramma. Al contrario alcuni uomini che sono padri di molti figli possono vantare un ‘credito’ importante nella società perché capaci di procreare. La procreazione è vista ancora come segno di virilità, buona salute e benedizione dall’alto dei cieli.
L’unità del matrimonio
Il cristianesimo proibisce esplicitamente la poligamia perché eleva il matrimonio a sacramento: l’uomo e la donna sono immagine dell’amore di Dio. La poligamia è espressamente vietata perché minaccia l’unità del matrimonio.
Oggi la poligamia non viene quasi più praticata se non in alcuni ambienti quali i paesi mediorientali e africani vicini all’Islam, dove non è proibita ma neanche incoraggiata. Per avere un harem è necessario essere economicamente molto ricchi. Suggestiva potrebbe essere l’idea di avere tantissime donne ma… attenzione maschietti: non dimentichiamo che avere tante mogli potrebbe equivalere anche ad avere altrettante suocere! A voi la scelta!
Andrea Gironda
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