One body (Denver 1993)
«When you eat my body/ and you drink my blood/ I will live in you/ And you will live in my love». Il testo è semplice, la musica non è eccessiva. L’inno della Gmg a stelle e strisce non è affatto una americanata, anzi.
Tell the world of his love (Manila 1995)
Una canzone che fila bene dall’inizio alla fine, più da festival della canzone che da Gmg
Maitre et Seigneur (Parigi 1997)
L’inno della Gmg parigina ha il sapore di una canzone di Angelo Branduardi. È un complimento, anche se certo non si presta ad essere cantata da centinaia di migliaia di giovani.
Emmanuel (Roma 2000)
«Dall’orizzonte una grande luce viaggia nella storia». E questa canzone ci aiuta, nel suo piccolo, a vederla meglio. Un gioiello.
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