Ve la ricordate la volpe del Piccolo Principe? Quella che si lascia addomesticare. E addomesticare, spiega, significa creare dei legami: «Per te non sono che una volpe, simile ad altre centomila. Ma, se tu mi addomestichi, avremo bisogno l’uno dell’altra, e tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo».
Così avviene. La volpe e il Piccolo Principe iniziano a vedersi, giorno dopo giorno. Per la volpe il grano è inutile, perché non mangia pane. Ma grazie all’incontro col Piccolo Principe, che ha i capelli color oro, persino la vista del grano gli darà una sensazione di meraviglia. Persino nel momento del distacco, quando Piccolo Principe e volpe si separeranno.
Le pecore delle quali si parla nel vangelo di domenica 3 maggio non sono affatto dei pecoroni, incapaci di ragionamento, ma coloro che stanno nella relazione. Ed è per questo che il pastore – immagine di Dio – le chiama «ciascuna per nome», e loro «lo seguono perché conoscono la sua voce». Dio viene per costruire una relazione. E per rendere ai nostri occhi bello anche ciò che appare irrilevante. Come il grano per la volpe.
Il Vangelo di domenica 3 maggio
Gv 10, 1-10
«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.
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