Nell’esercizio quotidiano di ascoltare i bambini ecco arrivare da Nicole, otto anni, questa bellissima domanda: “Perché esistono i bambini?”.
La mia risposta di getto è stata tanto spontanea quanto sentita: per migliorare il mondo!
CHIEDETELO AI VOSTRI BAMBINI
“Chiedetelo ai vostri bambini” non è solo il titolo del mio nuovo libro. Come talvolta capita, per l’autore la scelta del titolo è la più difficile: o è subito chiaro oppure si brancola nel buio. Quali parole scegliere per riassumere il contenuto di un libro?
[Leggi di più…]QUAL È IL TUO PERSONAGGIO PREFERITO DELLA BIBBIA?
Qual è il tuo personaggio della Bibbia preferito? O, quantomeno, quello che senti più vicino, che ti coinvolge o nel quale ti identifichi?
Avendo ripreso in mano, per via della didattica a distanza, un canale youtube che avevo lasciato arrugginire, ho deciso di rinfrescarlo rivolgendo questa domanda a varie persone, a partire da alcuni amici. Unica regola del gioco: evitare di rispondere “Dio” o “Gesù”. Per il resto, vale tutto, sia Antico che Nuovo Testamento.
Andrea Gironda, maestro di religione e apprezzato collaboratore di Bibbia Giovane (e scrittore… a proposito, ci sono novità in arrivo), ha scelto Tommaso. Protagonista del vangelo di Domenica. “Lo scelgo perché è uno di noi. Aveva le sue domande, non si vergogna della sua voglia di cercare un concretezza”, commenta Gironda nel video che vedete qui sotto.
Qual è il tuo personaggio della Bibbia preferito? Faccelo sapere, scrivendo a info@bibbiagiovane.it
Il vangelo di domenica 19 aprile 2020
Gv 20, 19-31
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
A SCUOLA ACCENDIAMO I COMPUTER, MA SENZA SPEGNERE LA TESTA
Nel corso degli ultimi vent’anni il computer è progressivamente entrato nel mondo della scuola, rivoluzionando il metodo di insegnamento e di studio. Gradualmente docenti e alunni lo hanno introdotto nel loro modo di vivere l’esperienza scolastica; prima gli studenti a dire il vero, in quanto più rapidi ad acquisire le competenze tecnologiche rispetto agli insegnanti, alcuni dei quali ancora oggi mostrano dei limiti in questo ambito.
[Leggi di più…]LAVAGNA O LIM? IO SCELGO ENTRAMBE
All’interno di una classe non può di certo mancare la lavagna. Chi di noi non ha diretto il suo sguardo verso questo oggetto dove generazioni di maestri e professori hanno scritto date, operazioni, sillabe, equazioni, compiti. Gli alunni invece, durante le fugaci ricreazioni, realizzano i propri disegni e scrivono qualche messaggio. Le lezioni iniziano sempre con la data scritta alla lavagna in bella grafia. Allora come oggi, la lavagna attira l’attenzione dei bambini: quante volte mi chiedono di poter prendere i gessi e scriverci sopra.
[Leggi di più…]