Non è amore se non butti dentro tutto quello che hai, tutto quello che sei. Il racconto del Vangelo di domenica 11 novembre (Mc 12, 41-44), quello della vedova che getta le sue uniche due monete nel tesoro del tempio, fa venire in mente una frase di una canzone di Jovanotti: «Cosa sei disposto a perdere?». [Leggi di più…]
LEGGE E AMORE POSSONO CAMMINARE INSIEME
Amare Dio, amare il prossimo. Lo scriba del vangelo di domenica 4 novembre (Mc 12, 28-34) chiede a Gesù quale sia «il primo di tutti i comandamenti», e si ritrovano subito a parlare di amore. Ilario Nasso, classe 1986, è giudice del lavoro a Vibo Valentia. [Leggi di più…]
«QUELLA CAREZZA DEL PAPA AD ASIÀ, IL MIO CANE-GUIDA»
«La carezza di Francesco ad Asià, il mio cane-guida, fu uno dei primi segnali del nuovo stile di questo pontificato». Alessandro Forlani era uno dei 5mila presenti in Sala Nervi, per l’incontro tra il nuovo Papa e i rappresentanti della stampa. Era il 16 marzo 2013, appena tre giorni dopo la fine del conclave. Al termine dell’incontro Bergoglio benedisse il giornalista piacentino e accarezzò il bellissimo labrador, inaugurando una stagione papale piena di fuori programma. [Leggi di più…]
BARTIMEO TORNÒ A VEDERE. IO, PRETE CIECO, GLI INVIDIO LA FEDE
«Se invidio qualcosa a Bartimeo non è la vista riacquistata, ma la capacità di accorgersi del Signore che passa, al punto da gridare il suo nome, prima come “Figlio di Davide” e poi come “Rabbunì”, maestro. Anch’io vorrei riuscire a riconoscere sempre la presenza di Gesù nella mia vita». Don Matteo Buggea è nato cieco 48 anni fa. A lui abbiamo chiesto di commentare il Vangelo di domenica 28 ottobre (Mc 10, 46-52), quello appunto dell’incontro di Bartimeo con Gesù.
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