Quando partono le note di “Mele Kalikimaka”, nella versione cantata da Mina, inizia per me il periodo natalizio.
[Leggi di più…]GIUSEPPE, L’UOMO DEL SILENZIO
[Leggi di più…]E Giuseppe? Giuseppe, non lo dipingerei. Non mostrerei che un’ombra in fondo al pagliaio e due occhi brillanti. Poiché non so cosa dire di Giuseppe e Giuseppe non sa che dire di se stesso. Adora ed è felice di adorare e si sente un po’ in esilio. Credo che soffra senza confessarselo. Soffre perché vede quanto la donna che ama assomigli a Dio, quanto già sia vicina a Dio. Poiché Dio è scoppiato come una bomba nell’intimità di questa famiglia. Giuseppe e Maria sono separati per sempre da questo incendio di luce. E tutta la vita di Giuseppe, immagino, sarà per imparare ad accettare
Jean Paul Sartre
DISCORSO DI NATALE AI PUBBLICITARI
di Guglielmo Cazzulani
Sì, va bene. Sì che ve lo compriamo il panettone per Natale, ma adesso, almeno per un momento, non rompeteci l’anima con tutti questi inviti a correre, comprare, spendere, investire, regalare.
[Leggi di più…]MAESTRO, GIUSEPPE È UN PAPÀ DI SERIE B?
È ora di preparare il presepe. Dallo scatolone che riposa per undici mesi all’anno in soffitta è ora di tirare fuori e scartare le statuine che alla fine del precedente Natale erano state abilmente conservate.
[Leggi di più…]ANCHE A NATALE, DIO CREDE IN NOI
(di Guglielmo Cazzulani) Compagnia delle peggiori che circola nei paraggi dell’oratorio. Quindicenni. L’ultima volta li ho affrontati a muso duro, alzando di parecchio la voce: credo mi abbia sentito anche il sismografo del Gran Sasso.
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